Il trionfo della Natura grazie
alla Rete Ecologica Ca’ Granda

Siamo partiti alcuni anni fa con un progetto molto ambizioso accompagnati dallo slogan “La natura si fa strada”. L’idea era quella di dare spazio alla natura dove era ormai fragilissima o del tutto scomparsa e, passo dopo passo, farle riconquistare lo spazio perduto.

Allocco – Foto: Parco Lombardo della Valle del Ticino

Con un’alleanza di molti partner, dai parchi all’università, Fondazione Patrimonio Ca’ Granda ha lavorato per ricreare le connessioni ecologiche, le “vie di collegamento” della natura, indispensabili alla sopravvivenza di animali, piante ed al funzionamento degli ecosistemi e dei servizi che ci forniscono.

Nella nostra regione, la Lombardia, abbiamo due imponenti corridoi ecologici che sono i fiumi Adda e Ticino, ma la natura ha bisogno di espandersi anche oltre i confini delle aree protette, ovunque sia possibile.

Fiume Ticino – Foto: Parco Lombardo della Valle del Ticino

Così, ambienti degradati e poveri di vegetazione e biodiversità sono tornati vitali: i piccoli corsi d’acqua irrigui si sono arricchiti di piante e popolati di rane, i bordi dei campi coltivati delle nostre campagne sono fioriti per una miriade di impollinatori, nelle risaie allagate in primavera hanno sostato gli uccelli migratori.

Ovatura di rana dalmatina – Foto: Gaia Bazzi

Per scoprire come “la natura si è fatta strada”, le azioni, i luoghi, le persone che si sono impegnate per realizzare il progetto Rete Ecologica Ca’ Granda, guarda il webinar con tutti gli interventi del progetto.

Melitaea didyma nel Parco Regionale dell’Adda Sud – Foto: Marco Polonioli

Il progetto Rete Ecologica Ca’ Granda è stato realizzato con Parco Lombardo della Valle del Ticino, Parco Agricolo Sud Milano, Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Dipartimento di Studi Urbani – Politecnico di Milano, Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, Agenzia Interregionale per il fiume Po, Parco Regionale dell’Adda Sud, Consorzio di Bonifica Bassa Muzza Lodigiana.

 

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Un Patrimonio per la Ricerca, nuove tecnologie per la cura

La mission principale della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda è finanziare la ricerca scientifica del Policlinico di Milano grazie alle risorse provenienti dalla valorizzazione del patrimonio agroambientale dell’Ospedale.

A stabilire quali progetti potranno ricevere il finanziamento è la direzione scientifica del Policlinico che, con un bando interno, fornisce i criteri trasparenti con cui i fondi saranno poi attribuiti ai vincitori.

Abbiamo chiesto al direttore scientifico, prof. Fabio Blandini, di raccontarci le aree di progetto sostenute dalla Fondazione Patrimonio Ca’ Granda con i risultati del bilancio d’esercizio 2022.

Quali progetti la direzione scientifica ha scelto di far sostenere alla Fondazione Patrimonio per il 2022?
Quando sono stato nominato direttore scientifico dell’IRCCS Policlinico di Milano, il 1° giugno 2022, ho trovato una sorpresa bellissima: una Fondazione, collegata all’ospedale, che contribuisce al finanziamento della ricerca scientifica.

Per fare ricerca all’avanguardia oggi servono tre cose: le idee, i ricercatori bravi e motivati che le sappiano sviluppare e un parco tecnologico avanzato. Avendo quindi la necessità di svecchiare le attrezzature tecniche, gli ultimi finanziamenti della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda andranno in questa direzione.

Quali sono stati i criteri per  scegliere i vincitori dell’ultimo bando?
Abbiamo chiesto a tutti i gruppi di ricerca di segnalarci le loro necessità, di quali strumenti avessero bisogno, dando alcune linee guida. Prima di tutto che fossero attrezzature coerenti con le linee tematiche principali del Policlinico e con le linee ministeriali strategiche. Poi che potessero essere utilizzate da più gruppi di ricerca per avere una maggiore collaborazione tra i team. Infine che fossero tecnologicamente avanzate.

È arrivato un elenco di richieste interessantissimo che mi ha dato modo di capire meglio ciò di cui effettivamente i nostri ricercatori hanno bisogno.

Come l’uso di queste attrezzature tecnologiche andrà a beneficio dei pazienti?
Il contributo della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda sarà utilizzato per acquistare quella tecnologia necessaria per progredire con l’innovazione nella ricerca, con l’obiettivo di scoprire nuove terapie o nuovi dispositivi diagnostici per migliorare la salute dei pazienti. Quello che abbiamo chiesto di finanziare nel 2022 è l’innovazione tecnologica a supporto della diagnostica precoce, per esempio con degli strumenti
che ci consentiranno di predire lo sviluppo di malattie, ma anche di migliorare il più possibile la resa dei trapianti nei pazienti che ne hanno bisogno.

Cosa ne pensa del ruolo e del contributo della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda alla ricerca del Policlinico?
La Fondazione Patrimonio Ca’ Granda è un unicum assoluto nel panorama nazionale. Non ho mai sentito di altri IRCCS pubblici o privati che abbiano alle spalle un patrimonio rurale di questa importanza al servizio della ricerca per la cura dei pazienti. Poter contare sul contributo della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda porta un vantaggio competitivo notevole al Policlinico nei confronti degli altri IRCCS.

È un’opzione in più che io trovo straordinaria. Possiamo così andare incontro alle esigenze dei ricercatori e dei pazienti.

La nostra ricerca infatti ha sempre come obiettivo la cura delle persone, grazie a diagnosi sempre più precoci, sempre più accurate.

E questo progresso sarà possibile anche grazie alla tecnologia avanzata che acquisteremo con il contributo della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda.

Oasi Ca’ Granda aperta anche d’estate

Siamo stati insieme nell’Oasi Ca’ Granda in questa bellissima primavera appena trascorsa.

Si sono susseguiti tantissimi eventi, in tutti i fine settimana da marzo a giugno, con una grande partecipazione di grandi e piccoli, sportivi e golosi.

Abbiamo raccolto le ciliegie in cascina, passeggiato tra le lucciole, gustato un aperitivo in abbazia, scoperto la biodiversità.

Foto: Marco Polonioli

Gli appuntamenti dell’Oasi Ca’ Granda riprendono a settembre, ma nel frattempo l’Oasi è sempre aperta!

Per chi non rinuncia allo sport e all’avventura ci sono gli itinerari, a piedi o in bicicletta, lungo i canali come il Bereguardo o la Muzza o nei boschi della Valle del Ticino.

E per chi non può fare a meno del contatto con l’acqua le proposte di attività non mancano con la discesa del fiume Ticino con AqQua Canoa e Rafting o un picnic tra i mille canali del Parco Ittico Paradiso.

Foto: AQqua Canoa & Rafting

Oltre alle tantissime cascine nell’Oasi Ca’ Granda si possono visitare anche splendide abbazie come quella di Mirasole a Opera o l’Abbazia di Morimondo.

Per scoprire la storia, ammirate l’arte e godere dell’atmosfera raccolta e della frescura dei chiostri antichi!

Foto: Lilith

Durante l’estate gli orti delle cascine si arricchiscono di ortaggi d’ogni tipo, dai pomodori alle melanzane, dai peperoni alle zucchine: per una spesa con i migliori prodotti di stagione e a km zero scoprite le botteghe aperte in campagna come la Cascina Battivacco e il Podere Ronchetto delle Rane a Milano e la Fattoria San Giuda a Rozzano.

Foto: Francesca Binda

Per essere aggiornati sui prossimi appuntamenti potete iscrivervi alla nostra Newsletter o seguirci sui nostri canali Facebook e Instagram.

Buona estate a tutti e arrivederci a settembre!

La foto in evidenza in questo articolo è del Parco Lombardo della Valle del Ticino

A scuola con la Ca’ Granda: i bambini attori di cambiamento

I giovanissimi attori di questa bella storia hanno lavorato per un anno intero: con i loro insegnanti a scuola, con gli educatori in campo ma soprattutto con un entusiasmo e un’energia inesauribili!

Con il progetto “Con i piedi per Terra”, promosso da Fondazione Patrimonio Ca’ Granda e Stripes Cooperativa Sociale Onlus le classi della scuola primaria e secondaria dell’I. C. Leonardo da Vinci di Gaggiano (MI) hanno preso parte ad un percorso sull’ambiente e la sostenibilità, portando sul territorio e nella loro comunità una nuova consapevolezza del valore del proprio ambiente di vita.

Con laboratori in classe e missioni in campo i ragazzi hanno definito il loro piano d’azione, vestito i panni di reporter professionali, mappato la biodiversità e gli ambienti rurali di Gaggiano.

Hanno confezionato e lanciato bombe di semi di fiori, costruito mangiatoie per uccelli e bug hotel per gli insetti impollinatori, per rendere la natura più ricca e resiliente.

Da oggi tutto questo è a disposizione di cittadini e visitatori: le campagne infatti non solo solo belle ma hanno un grande valore ecologico garantendo l’agricoltura e una varietà di habitat per ospitare moltissime specie animali.

Per scoprire questa ricchezza è stata creata anche una segnaletica con quiz online sulla biodiversità e simpatiche video-interviste agli agricoltori.

Questa esperienza dimostra il desiderio di protagonismo che hanno i bambini e i ragazzi nei confronti del loro futuro e anche che, con la comunità accanto, la scuola e la Ca’ Granda, con i “Piedi per Terra” si sono fatti passi da gigante!

Scopri di più sul progetto

Leggi alcuni articoli scritti dai ragazzi sul loro giornalino “La campanella”

Con il sostegno di


Georgofili: Fondazione Patrimonio svolge una funzione sociale

La proprietà fondiaria gestita dalla Fondazione Patrimonio Ca’ Granda svolge una funzione sociale in linea con i principi sanciti nella Costituzione italiana che promuove il razionale sfruttamento del suolo e l’instaurazione di equi rapporti sociali (art. 44) e la tutela del paesaggio, del patrimonio storico artistico, dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni (art. 9).

Una ricerca multidisciplinare, condotta dagli studiosi dell’Accademia dei Georgofili, ha infatti evidenziato la piena aderenza della gestione della Fondazione – impegnata nella contemporanea valorizzazione agricola, ambientale e culturale del patrimonio rurale del Policlinico di Milano – con i principi costituzionali, indicandola come un caso unico a livello nazionale.

Questo riconoscimento è stato attribuito da autorevoli accademici dopo un’attenta analisi della  Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, presieduta dall’arch. Marco Giachetti e diretta dal dott. Achille Lanzarini, che dal 2015 si prende cura dei terreni e delle cascine donati nei secoli all’Ospedale, affettuosamente chiamato dai milanesi la “Ca’ Granda”, finalizzando i risultati di gestione al sostegno dei progetti di ricerca scientifica del Policlinico.

La coerenza con i principi sanciti dalla Costituzione si basa su diversi fattori.

La Fondazione Patrimonio Ca’ Granda svolge un’attività di tutela e di valorizzazione di questo vasto patrimonio agroambientale, il più grande d’Italia, che comprende un’area di 8.500 ettari di terra in Lombardia, di cui il 79% è situato in aree protette, promuovendo un uso razionale, che oggi diremmo sostenibile, del suolo.

Inoltre, i progetti di creazione di nuovi habitat ecologici, di conservazione delle antiche cascine, di valorizzazione dei canali irrigui garantiscono la tutela del paesaggio, del patrimonio storico artistico, dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

In secondo luogo, la Fondazione si è impegnata a instaurare equi rapporti sociali con l’adozione, prevista dalla normativa agraria, dell’Accordo Collettivo con le Organizzazione Professionali.

Una garanzia per gli agricoltori affittuari di ottenere parità ed equità di trattamento, nonché di continuità contrattuale, permettendo la stabilità economica e sociale nelle comunità locali, ed evitando fenomeni di agricoltura speculativa che depaupera la fertilità dei terreni e la qualità dell’ambiente.

L’approccio multidisciplinare dello studio ha consentito così di valutare in maniera olistica l’impatto delle attività della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, evidenziando l’efficacia delle strategie adottate e l’importanza del suo contributo nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla nostra Carta costituzionale.

I risultati della ricerca, presentati nella sede dell’Accademia dei Georgofili a Firenze durante il convegno “Costituzione e proprietà fondiaria. Il caso della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda”, sono stati pubblicati nel volume “Fondazione Patrimonio Ca’ Granda. Uno studio storico, giuridico, economico della valorizzazione del suo patrimonio” (Società Editrice Fiorentina), a cura di Nicola Lucifero, Enrico Marone, Paolo Nanni, professori dell’Università di Firenze e accademici dei Georgofili che hanno esaminato da tre punti di vista differenti e integrati questa best practice italiana.

 

convegno accademia dei georgofili e costituzione
Credit foto: Alice Tarenzi

Oasi Ca’ Granda, tutte le lucciolate di fine primavera

L’Oasi Ca’ Granda si prepara alla stagione estiva con tante attività all’aria aperta, nelle terre donate fin dal 1456 alla Ca’ Granda, come veniva affettuosamente chiamato l’antico Ospedale Maggiore di Milano, oggi Policlinico: un vasto territorio dal Ticino all’Adda da scoprire nei suoi aspetti storici, culturali e naturalistici.

L’ultimo sabato di maggio l’Oasi Ca’ Granda propone una serie di escursioni notturne per vedere le lucciole, uno degli spettacoli naturali e romantici più attesi di fine primavera.

La natura si prepara alla stagione estiva e la campagna diventa palcoscenico per danze di corteggiamento: è il periodo di accoppiamento, quando le femmine di questo coleottero, in particolare, si illuminano anche per ore volando alla ricerca di attenzioni.

Comunicando tramite segnali luminosi, le lucciole hanno bisogno di luoghi bui e isolati, di ambienti naturali e campagne: per questo motivo si possono ammirare solo allontanandosi dalle città, nei vasti campi, sulle sponde di ruscelli, lungo canali d’acqua e nel profondo di boschi silenziosi.

Nell’Oasi Ca’ Granda questi ambienti esistono ancora e con loro le lucciole.

Lucciolata nell’Oasi Ca’ Granda, ecco le date di maggio 2023

 

Tutti gli eventi si svolgeranno sabato 27 maggio 2023 con cinque programmi e location differenti. Per ricevere aggiornamenti sulle future date e sugli altri eventi dell’Oasi Ca’ Granda iscriviti alla newsletter.

 

  • LUCCIOLATA AL MORIANOEvento gratuito Nell’immaginario di grandi e piccini le lucciole vengono viste come esseri fatati che popolano il nostro territorio e che ci trasportano in mondi tanto meravigliosi quanto preziosi. Un posto così esiste e si trova lungo il fiume Ticino, tra la lanca e i boschi del Moriano.

La Cascina Roveda di Bereguardo (PV) alle ore 19.30 organizza una cena all’aperto a base di prodotti del territorio alla quale seguirà l’escursione con le guide ambientali di Avventura sulle Gambe: dalle 21.00 alle 24.00 un’immersione nella natura non solo per ammirare questi straordinari animali ma per comprendere l’importanza di salvaguardare gli ecosistemi.

L’escursione è gratuita, per chi vuole ci sarà la possibilità di riservare un tavolo per la cena (a pagamento).

Per info e prenotazioni clicca qui

 

  • SERATA LUCCICANTE A MORIMONDOEvento gratuito. Alle ore 21.00 Silvia, guida escursionistica ambientale di Four Seasons Natura e Cultura accompagnerà i partecipanti in un trekking attorno alla suggestiva Abbazia di Morimondo (MI), tra il borgo e la campagna, per ammirare la magica apparizione delle lucciole.

Con il calar della sera questi insetti, utilissimi indicatori della salute ambientale, iniziano la loro pulsante danza luminosa tra le fronde degli alberi e a pelo d’acqua.

Con un po’ di fortuna si avrà la possibilità di ammirare il loro volteggiare  sui campi durante una suggestiva e facile passeggiata attraverso gli agroecosistemi del Parco Lombardo della Valle del Ticino, ambienti preziosi per la biodiversità e i servizi ecosistemici che la natura ci fornisce (dal cibo all’acqua pulita).

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  • UNA SELVA DI LUCCIOLE – Un aperitivo al tramonto e una passeggiata all’imbrunire nella magia della campagna. Centinaia di lucciole che improvvisamente illuminano il bosco e sono riflesse dalle acque dei tantissimi corsi d’acqua che serpeggiano nei campi, offrono uno spettacolo surreale risvegliando lo stupore di grandi e piccoli.

A causa dell’inquinamento questi straordinari insetti sono sempre più difficili da incontrare, ma non alla Cascina Selva di Ozzero (MI). Alle 19.30 un aperitivo di benvenuto a base di salumi, formaggi e altre sfiziosità locali, al costo di €15,00 e di €8,00 per bambini minori di 12 anni.

Un momento di relax nella quiete prima di incamminarsi alla ricerca delle lucciole, guidati dai titolari dell’azienda agricola, verso i boschi di una delle zone più belle dell’Oasi Ca’ Granda.

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  • LUCCIOLE NEL FRUTTETO – Il frutteto della Cascina Caiella di Casorate Primo (PV) si accende in una notte di fine primavera. Le lucciole sono sempre più rare da incontrare, ma in campagne tranquille e lontane dall’inquinamento cittadino, nei prati e lungo le sponde del Naviglio di Bereguardo sono ancora numerose.

All’imbrunire le lucciole invadono anche il frutteto della Caiella e va in scena uno spettacolo imperdibile con centinaia di lucciole che ondeggiano lente tra peschi e ciliegi. Sono pochi gli ingredienti per rendere speciale questa serata: l’aria fresca della campagna, i profumi intensi delle erbe selvatiche e un aperitivo al tramonto!

Dalle ore 19.00 un buffet caldo e freddo, accompagnato da bevande alcoliche o analcoliche, da gustare nell’aia raccolta della cascina al costo di € 20,00 e di €10,00 per bambini dai 3 ai 12 anni. E poi tutti nel frutteto!

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  • TRA LUCCIOLE E CORSI D’ACQUA – A fine maggio centinaia di piccole lucciole frequentano i boschi del Parco Ittico Paradiso a Villa Pompeiana (LO). In due turni, uno alle ore 22.00 e uno alle ore 22.45, una guida esperta accompagnerà alla ricerca di questi affascinanti insetti che, quasi come stelle “vaganti” sospese nella notte, si muovono a loro agio in ambienti umidi come quelli del parco.

Un’avventura per grandi e piccoli per ammirare uno degli spettacoli più affascinanti che la natura ci regala, e per conoscere meglio le lucciole e il loro habitat: piccoli corsi d’acqua e una vegetazione rigogliosa, notti buie e nessun disturbo fanno del parco il “paradiso delle lucciole” oltre che dei pesci!

Il parco è un’area protetta con percorsi privi di barriere architettoniche, dove oltre a diverse specie di pesci si trovano anfibi e rettili e mammiferi come tassi, donnole, ghiri, ricci: con un po’ di fortuna si faranno altri incontri interessanti! Evento a pagamento da € 5,00 a € 12,00.

Per info e prenotazioni clicca qui

Tutti questi eventi nell’Oasi Ca’ Granda, a numero chiuso, si svolgeranno senza recare disturbo alle lucciole.

 

Cos’è l’Oasi Ca Granda

L’Oasi Ca’ Granda, la prima oasi rurale d’Italia creata da Fondazione Patrimonio Ca’ Granda sulle antiche terre dell’Ospedale Maggiore di Milano, presenta un ricco calendario di eventi per rigenerarsi nel weekend e conoscere questo patrimonio dalla gloriosa storia.

L’Oasi Ca’ Granda propone tanti eventi all’aria aperta per tutte le età, per vivere e divertirsi in un territorio con una storia unica: quello delle antiche terre dell’Ospedale Maggiore di Milano, oggi Policlinico di Milano, gestite e valorizzate dalla Fondazione Patrimonio Ca’ Granda. Un patrimonio da scoprire grazie a itinerari ancora poco conosciuti, esperienze enogastronomiche, spesa a km zero e un calendario di attività all’aria aperta nel fine settimana da marzo a ottobre.

Oltre agli eventi settimanali sono tante le attività per grandi e piccoli che si possono fare nell’Oasi Ca’ Granda: dai voli in mongolfiera tra il Ticino e l’Adda alle escursioni a piedi o in bici nella natura lungo canali e risorgive, dalle soste golose per riscoprire la vera cucina tradizionale lombarda alla spesa a km0 acquistando i prodotti del territorio.

 

Gli interventi ambientali Fondazione Patrimonio Ca’ Granda

L’estate è la stagione dei sogni, dei colori vivaci e delle notti stellate. È anche il momento in cui le lucciole riempiono i nostri cieli di luce e magia. Questi piccoli insetti non solo affascinano e incantano, ma svolgono anche un ruolo fondamentale come bioindicatori di salute ambientale.

Negli ultimi anni, infatti, il numero di lucciole è diminuito drammaticamente a causa delle condizioni ambientali sfavorevoli. Essendo insetti esigenti, colonizzano solo ambienti in buono stato di salute. Fortunatamente, esistono ancora luoghi dove è possibile ammirare lo spettacolo di queste affascinanti creature luminescenti.

Grazie alle attività della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, che ha realizzato una serie di interventi per migliorare e riconnettere gli habitat nel territorio tra i fiumi Ticino e Adda, con l’obiettivo di rafforzare l’equilibrio degli ecosistemi e favorire la biodiversità in ambiente agricolo, l’Oasi Ca’ Granda, è ricca degli habitat ideali per queste creature in via di estinzione.

Gli effetti positivi di tali interventi sono già evidenti sulla fauna locale, con un aumento della presenza di insetti, anfibi e uccelli. Le lucciole, in particolare, stanno beneficiando di queste misure di conservazione.

Durante le sere d’estate, la campagna diventa il palcoscenico per danze di corteggiamento delle lucciole. Le femmine, ormai adulte, emettono segnali luminosi per attirare l’attenzione dei maschi.

Questi piccoli insetti hanno bisogno di luoghi bui e isolati per comunicare attraverso le loro luci, rendendo possibile ammirarli solo lontano dalle città, tra i vasti campi, sulle sponde dei ruscelli e lungo canali d’acqua, nelle zone umide e temperate.

Partecipare alla Lucciolata permette di vivere un momento magico immersi nella natura e prendere parte alle attività di conservazione degli habitat delle lucciole e di tantissime altre specie animali.

È fondamentale prendersi cura della natura, anche delle sue sfumature meno appariscenti, ma altrettanto preziose che si trovano nelle nostre campagne.

Cosa fa Fondazione Patrimonio Ca’ Granda

La qualità della nostra vita e quella delle future generazioni sono da sempre legate all’ecosistema in cui viviamo, così come dal rapporto virtuoso tra città e campagna. Anticamente le terre della Ca’ Granda portavano risorse a tutti i malati dell’Ospedale Maggiore di Milano (cibo genuino per i degenti, legna per il riscaldamento, paglia per i materassi, erbe usate dalla medicina dell’epoca) che, a sua volta, poteva così curare le persone provenienti dalla città e dalla campagna di ogni estrazione sociale, dai nobili ai bisognosi.

Questo legame sociale continua anche oggi con le attività della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, creata nel 2015 dal Policlinico di Milano per valorizzare l’immenso patrimonio donato dal 1456 da tanti benefattori alla Ca’ Granda: 8.500 ettari di terreni, 100 cascine, 4 chiese, un’abbazia e un monumento naturale. Gli utili derivanti dalle attività di valorizzazione della Fondazione vengono destinati a progetti di ricerca scientifica, umanizzazione delle cure e tutela dei beni culturali dell’ospedale.

Fedeli al motto “abbiate cura di ciò che vi è stato donato” ogni intervento è mirato alla tutela e alla promozione dell’eredità ricevuta per contribuire al bene comune.

Approvato il Bilancio 2022: 1,2 mln al Policlinico per la Ricerca

La Fondazione Patrimonio Ca’ Granda porta nuove risorse al Policlinico di Milano grazie ai risultati della gestione del patrimonio rurale più grande d’Italia conferitole dall’Ospedale.

Il Cda della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, presieduto da Marco Giachetti, ha approvato all’unanimità il Bilancio 2022, presentato dal Direttore generale Achille Lanzarini, con un avanzo di esercizio di € 1.469.611, in crescita del 10% sull’anno precedente.

Nella stessa seduta, il Cda ha deliberato un nuovo contributo al Policlinico di Milano di € 1,2 milioni, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente, garantendo nuove e sempre maggiori risorse ai progetti di ricerca scientifica, umanizzazione delle cure e tutela dei beni culturali promossi dall’Ospedale.

Nel corso dell’esercizio 2022, la precedente assegnazione di € 1 milione destinata dalla Fondazione Patrimonio Ca’ Granda è stata impiegata al Policlinico nei seguenti progetti:

  • Ricerca Scientifica (€ 650mila): acquisto di attrezzature tecnologiche per la ricerca e lo sviluppo di nuove terapie;
  • Umanizzazione delle Cure (€ 150mila): creazione di ambienti di cura accoglienti per i bambini emofilici, per i neonati con le loro famiglie e per i pazienti con disturbi mentali;
  • Tutela dei Beni Culturali (€ 200mila): intervento di restauro dell’Archivio Storico risalente al XVII secolo.

La funzione sociale della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda non si esaurisce nella “sola” missione a sostegno del Policlinico, ma anche nell’attività di gestione del patrimonio agricolo volta a garantire un uso sostenibile delle risorse ambientali e la loro conservazione per le generazioni future.

Infatti, nel corso dell’esercizio precedente, sono stati realizzati a questo scopo numerosi progetti, tra cui:

  • Suoli Sani: programma di analisi della qualità fisica, chimica e biologica che ha interessato una SAU (superficie agricola utilizzata) di oltre 55 milioni di m2;
  • Risparmio idrico: mappatura e digitalizzazione dell’intero reticolo irriguo distribuito su una superficie territoriale di 85 milioni di m2;
  • Accademia Ca’ Granda: corsi di formazione gratuiti per gli agricoltori lombardi con un indice di gradimento del 92%;
  • Oasi Ca’ Granda: 70 eventi per offrire la possibilità di conoscere il patrimonio e la storia della Ca’ Granda, vivendo esperienze uniche nella natura, cui hanno partecipato quasi 2.000 persone;
  • Prodotti Ca’ Granda: lancio dello Yogurt Bio Ca’ Granda che insieme al latte e al riso permette a tutti di sostenere il Policlinico, con oltre 545mila confezioni vendute;
  • Natura Ca’ Granda: programma di naturalizzazione che ha interessato oltre 16mila m2 di terreni, la messa a dimora di oltre 13mila piante e la realizzazione di numerose aree umide.

Una grande opera di valorizzazione sociale descritta dai media come best practice nazionale e raccontata nel Bilancio Sociale 2022, approvato contestualmente al Bilancio d’Esercizio, per condividere con tutti gli stakeholder strategia, attività, organizzazione, obiettivi e risultati finanziari e sociali.

Una responsabilità assunta con professionalità e passione dalle persone della Fondazione che nel 2022 ha ottenuto anche la certificazione Great Place To Work®, che riconosce le organizzazioni dove il personale si sente rispettato, coeso e orgoglioso del proprio lavoro.

Bilancio d’Esercizio e Bilancio Sociale sono disponibili sul sito della Fondazione a questo link.

Credit foto: Guido Santacroce

Tra cielo e terra, passeggiate nell’Oasi Ca’ Granda

Prosegue la stagione primaverile dell’Oasi Ca’ Granda, con tante attività all’aria aperta, nelle antiche terre donate fin dal 1456 alla Ca’ Granda, come veniva affettuosamente chiamato il Policlinico di Milano, oggi valorizzate dalla Fondazione Patrimonio Ca’ Granda: un vasto territorio da scoprire nei suoi aspetti storici, naturalistici ed enogastronomici.

Il primo fine settimana di maggio è dedicato all’Incanto della Luna Piena e alla ricchezza di Storia e Biodiversità. Una passeggiata pomeridiana e due serate-evento per
ammirare gli affascinanti scenari rurali dell’Oasi Ca’ Granda, sotto il sole primaverile o rischiarati dalla luce lunare.

Attraverso boschi, campi, corsi d’acqua, cascine, chiese e antiche abbazie, scoprire la ricchezza del patrimonio naturale e culturale a sud di Milano, sui terreni donati da tanti benefattori nel corso dei secoli all’antico Ospedale Maggiore del capoluogo lombardo diventa un’esperienza imperdibile.

Eventi del primo weekend di maggio nell’Oasi Ca’ Granda

Venerdì 5 maggio 2023 – Voglio la Luna – Cascina Roveda di Bereguardo (PV) alle ore 19:30 organizza una cena all’aperto a base di prodotti del territorio personalizzando l’intero menù dagli
antipasti al dolce, il tutto accompagnato con vino locale. Alle ore 20:35 seguirà un’escursione crepuscolare guidata da Marina Luciani di “Avventura sulle Gambe”. Il percorso ad anello sarà
un’occasione unica per ammirare la luce lunare riflessa dalle acque del fiume Ticino, scoprendo profumi, suoni e atmosfere della campagna di notte.

Sabato 6 maggio 2023 – Sabato nel Villaggio – Alle ore 15:00 le guide di “Four Season Natura e Cultura” accompagneranno i partecipanti in un trekking attorno alla suggestiva Abbazia di
Morimondo (MI). In un luogo dove la convivenza tra uomo e natura si fonde con la storia del territorio, gli operatori tratteranno temi di grande attualità quali la salvaguardia degli agroecosistemi.

Attraverso campi agricoli, strade bianche, all’ombra di antiche cascine e lungo fontanili o corsi d’acqua, ci sarà la possibilità di approfondire la varietà di habitat che caratterizza la sponda del fiume Ticino, oltre ad ammirare l’incredibile ricchezza di specie animali e vegetali che popolano questi luoghi.

Sabato 6 maggio 2023 – Sotto la Luna nelle terre dell’Abbazia – Alle ore 20:30 lungo il fiume Ticino, nei territori di Sesto Calende (VA), Cristiano Nericcio e Valentina Anello di
Avventura sulle Gambe” condurranno una suggestiva escursione lungo il Fiume Azzurro, alla scoperta del bosco di notte rischiarato soltanto dalla luce lunare. Un itinerario non soltanto ricco di natura ma anche di storia, che toccherà diverse tappe, tra cui l’Abbazia di San Donato risalente al 1534, l’Oratorio dei Magi adibito a lazzaretto durante la peste di manzoniana memoria, e il Sass della Preja Buia l’antico masso erratico, monumento naturale di Regione Lombardia, utilizzato come luogo di culto dai pagani fin dall’Età del Bronzo.

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Credit foto: Cristina Rozzoni

Cos’è l’Oasi Ca’ Granda

Con l’Oasi Ca’ Granda – la prima e più grande oasi rurale d’Italia – Fondazione Patrimonio Ca’ Granda valorizza questo immenso tesoro naturale, donato da tanti benefattori in 6 secoli di storia
alla “Ca’ Granda” – la “grande casa” dei milanesi – come veniva anticamente chiamato l’Ospedale Maggiore della città, l’attuale Policlinico, fondato nel 1456 dal duca Francesco Sforza. Grazie a un ricco calendario settimanale di eventi per grandi e piccoli, percorsi a piedi e in bicicletta, spesa a km0, laboratori per bambini, soste golose in agriturismi e trattorie per gustare i sapori tradizionali della cucina lombarda, tutti potranno scoprire e amare questa natura ancora poco conosciuta alle porte di Milano, ricca di biodiversità e cultura.

L’Oasi Ca’ Granda è sempre aperta e senza barriere all’ingresso!

Andando sul sito della Fondazione chiunque può vivere l’oasi in autonomia, programmando percorsi, attività, tappe golose nelle cascine, oppure partecipando a singoli eventi proposti ogni
weekend.

Luoghi meravigliosi e fuori dal tempo, autentica oasi di pace e bellezza, da godersi da soli, in compagnia o in famiglia, fuggendo dal caos della città.

Il progetto Oasi Ca’ Granda è senza fine di lucro, realizzato dalla Fondazione Patrimonio Ca’ Granda per far vivere e conoscere a tutti la bellezza del patrimonio affidatole: preziosa testimonianza della secolare storia di carità della Ca’ Granda e dei suoi benefattori.

Per scoprire tutti gli itinerari dell’Oasi Ca’ Granda clicca qui.

Per ricevere aggiornamenti sugli eventi dell’Oasi Ca’ Granda iscriviti alla newsletter.

Accademia Ca’ Granda, insieme agli agricoltori per la sostenibilità

Grande successo per la seconda edizione dell’Accademia Ca’ Granda, l’iniziativa della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda per l’alta formazione degli imprenditori agricoli che ha raggiunto un traguardo molto importante sia in termini di ricchezza dell’offerta formativa che di partecipazione delle aziende agricole.

Con l’edizione dell’anno accademico 2022-2023, la proposta si è ulteriormente consolidata e rafforzata: al percorso formativo sull’allevamento dei bovini da latte si è affiancato quello sulla risicoltura, con appuntamenti che hanno toccato temi legati all’innovazione e alla maggiore sostenibilità economica e ambientale di queste attività produttive così importanti per il territorio lombardo.

Nel corso degli 11 incontri tematici che si sono svolti a partire dall’autunno 2022 fino a marzo 2023, si sono alternati 25 docenti, con oltre 70 partecipanti tra allevatori e risicoltori che hanno seguito 37 ore di formazione tra l’aula e il campo.

La scelta è stata quella di costruire una proposta che fosse legata all’attualità, ma anche in grado di trattare i tanti temi, sfidanti, del prossimo futuro, che fornisse conoscenze, ma anche strumenti concreti e operativi che gli imprenditori agricoli potessero portare nella gestione quotidiana della loro azienda.

Con il contributo di docenti universitari, tecnici esperti e imprenditori sono state affrontate questioni chiave come:

  • la minor disponibilità della risorsa idrica;
  • la riduzione dell’uso dei fertilizzanti;
  • l’alimentazione di qualità per gli animali;
  • i trend del mercato con cui ci si confronta;
  • la sostenibilità economica delle aziende.

Il progetto IRRIGATE con sensori e pannelli solari per un’irrigazione intelligente

Accademia Ca’ Granda, un approccio utile e concreto

L’Accademia Ca’ Granda non intende proporre soluzioni semplici a problemi che sono sempre più complessi né “ricette” generiche valide per tutte le situazioni.

L’approccio è invece quello di condividere conoscenze di qualità e all’avanguardia, buone pratiche e innovazioni che supportino il settore agricolo nelle scelte di oggi e di domani.

L’occasione di arricchimento è preziosa per tutti, docenti e partecipanti, perché lo scambio tra chi fa ricerca, chi opera in campo e chi nel mercato e nella filiera è sempre fruttuoso.

Resta aggiornato

Per conoscere le date, gli argomenti e ricevere informazioni sulla prossima edizione dell’Accademia Ca’ Granda in partenza a ottobre 2023 clicca qui.

Con il sostegno di

logo fondazione cariplo

 

L’Oasi Ca’ Granda ti aspetta

L’Oasi Ca’ Granda è la prima (e più estesa) oasi agroambientale d’Italia con una storia di generosità unica: quella delle antiche terre donate da tanti benefattori fin dal 1456 all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, oggi animate da tanti eventi ed esperienze da vivere.

In primavera si riparte con un ricco calendario di appuntamenti di attività in natura e in campagna per tutte le età.

Laboratori per i bambini nelle fattorie didattiche, escursioni a piedi e in bici nei parchi, birdwatching e butterfly watching, laboratori di ceramica in cascina, giri in mongolfiera e ancora serate col naso all’insù per osservare le stelle o a caccia di lucciole nelle notti d’estate.

Sono luoghi vicini, ma con paesaggi sorprendenti, biodiversità, arte e storia ed offrono occasioni di scoperta sempre nuove, di divertimento e conoscenza della ricchezza del nostro territorio.

Ecco alcuni degli appuntamenti di aprile da segnare subito in calendario.

Le fioriture nel frutteto sono uno spettacolo da non perdere! Domenica 7 aprile un picnic unico sotto i ciliegi in fiore della Cascina Caiella (Casorate Primo, PV) e per gli amanti delle due ruote un’escursione guidata lungo il Naviglio di Bereguardo.

Sempre il 7 aprile è tempo di uccelli migratori e il momento perfetto per il birdwatching al tramontoa Morimondo (MI). Basta un binocolo per ammirare voli ed evoluzioni in attesa dello scatto perfetto e dell’aperitivo, preparato in casa dalla Cascina Lasso.

Apprendisti contadini e buongustai in campo alla Cascina Selva il 14 aprile per la festa della mungitura (Ozzero, MI). Una giornata in cascina dedicata alla “filiera cortissima” del formaggio, con visite guidate, laboratori per i bambini, prove di mungitura e, naturalmente, degustazione del prodotto finale!

Cultura all’ora dell’aperitivo! Se non l’avete mai provata il 20 aprile c’è la visita nell’arte e nella storia dell’Abbazia di Mirasole (Opera, MI) con un aperitivo finale nella cornice del suo suggestivo giardino interno.

Il 21 aprile per bambini e famiglie si anima il paese della fantasia. A Fallavecchia (Morimondo, MI) spazio alla creatività con installazioni e racconti per un viaggio sensoriale alla scoperta dei 4 elementi naturali: aria, terra, acqua e fuoco.

Il 28 aprile si viaggia invece sulle ali delle farfalle con il butterfly watching (Morimondo, MI). Un percorso tra i piccoli e preziosi habitat della campagna, tra il volo vivace e gli incredibili colori di tantissime specie di farfalle.

Vi aspettiamo nell’Oasi Ca’ Granda perché vivere l’esperienza conta molto di più!

Calendario aggiornato degli eventi al link: fondazionepatrimoniocagranda.it/oasi-ca-granda/eventi

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Credit foto copertina: Parco Lombardo della Valle del Ticino